Intanto vanno citate delle cifre per comprendere come l’ulcera gastrica o duodenale rappresenti un fenomeno sociale rilevante: ne soffre l’8/9% della popolazione italiana, ma la percentuale si moltiplica se si considera il passo precedente l’ulcera, la gastrite. Per capire di cosa si parla occorre fare qualche semplice accenno al funzionamento dello stomaco. In questo organo avviene la digestione dei cibi introdotti, cioè questi vengono in parte scomposti e preparati all’elaborazione successiva, nell’intestino.
I succhi gastrici, acidi, svolgono questa funzione di demolizione ma perché non digeriscano anche lo stesso tessuto gastrico, le cellule che compongono la mucosa gastrica producono una quantità di muco contenente bicarbonati sufficiente a neutralizzare l’azione nociva dell’acido gastrico, che è poi acido cloridrico. Anche un’altra proteina, la Pepsina, agisce insieme ai succhi gastrici. Questo equilibrio garantisce la protezione delle cellule dello stomaco contro se stesso.
Quando questo equilibrio si rompe, le cellule non sono più adeguatamente protette e la mucosa gastrica si infiamma, la Gastrite si instaura. Il persistere di questo disequilibrio porta all’instaurarsi di vere lesioni sulla parete dello stomaco che si approfondiscono fino agli stati profondi, l’ulcera, che può arrivare a perforare la parete dello stomaco, la cosiddetta ulcera perforata, che richiede un trattamento chirurgico urgente. Il disequilibrio alla base dell’ulcera può avere origine interna al nostro corpo, come disturbi del sistema nervoso e squilibri ormonali oppure influenzati dall’esterno come l’uso di certi farmaci, soprattutto antidolorifici, cortisonici e anti infiammatori o l’uso di alcool che distrugge la protezione mucosa dello stomaco e aumenta l’acidità.
In genere il sesso maschile è maggiormente esposto al rischio di ulcere gastriche o duodenali ma recentemente si sta assistendo ad un aumento di incidenza anche in donne. In ogni caso, lo stress quotidiano, l’alimentazione spesso non propriamente corretta, l’abuso di caffè, insomma il complesso delle nostre abitudini quotidiane hanno un’enorme importanza nell’insorgenza di gastriti che in una certa percentuale evolvono in ulcera.
Come fare? L’esame principe per determinare precisamente lo stato patologico dello stomaco è la Gastroscopia a seguito della quale il medico potrà prescrivere un gastroprotettore o farmaci specifici per la cura dell’ulcera che si risolverà in tempi mediamente brevi. E’ opportuno rivedere le abitudini alimentari, rispetto alle quali il medico potrà darci le migliori indicazioni.