Otto treni “Minuetto” e “Vivalto” sono stati posti sotto sequestro dai Carabinieri del NOE di Bari perché inquinanti. Il provvedimento è stato notificato a Trenitalia e trae origine dal fatto che i bagni di questi convogli prevede l’apertura dello scarico al raggiungimento della velocità di 40 Km/h, spargendo sui binari gli escrementi. Questo comporta rischi di inquinamento di carattere biologico e ha indotto la magistratura al sequestro.
Disagi, di conseguenza, sulla circolazione e i collegamenti che sono comunque garantiti da Trenitalia attraverso Bus sostitutivi. Intanto, è venuta a galla un’altra situazione incredibile: a Savona sono parcheggiati 25 locomotori mai utilizzati acquistati nei primi anni 80 dall’allora Governo Craxi e destinati alle ferrovie sarde, costati diversi milioni di Euro (rapportati all’attuale conio). Questi locomotori, dopo tanti anni, si sono deteriorati e ora sono in attesa di rottamazione.
Ma perché non sono mai stati utilizzati in Sardegna? Semplicemente perché sono a trazione elettrica e in Sardegna non esiste una sola linea ferroviaria elettrificata. Uno spreco tutto italiano che mette in luce l’incuria e l’incapacità di alti dirigenti e funzionari dello Stato, ma tanto paga Pantalone…