Se sei a rischio infarto nei prossimi cinque anni te lo dice un semplice esame del sangue. Al momento attuale, allo stato della scienza, i medici stabiliscono il rischio di infarto considerando più fattori quali i livelli di glucosio, il colesterolo, l’età, il consumo di sigarette e alcool, la pressione, la famigliarità, le abitudini di vita; tutti questi elementi e altri ancora, concorrono a stabilire in via statistica il rischio di infarto di un individuo. Un gruppo di ricercatori inglesi ha raggiunto, invece, un risultato diverso: è sufficiente un semplice esame del sangue per stabilire con ragionevole sicurezza se una persona subirà oppure no un infarto nei successivi cinque anni.
L’esame del sangue in questione è una semplice determinazione quantitativa dei livelli di IgG, un’immunoglobulina. Gli scienziati hanno scoperto che chi ha livelli alti di IgG, raramente sviluppa attacchi cardiaci, al contrario quanto più bassi sono i livelli, tanto maggiore è la probabilità di avere un infarto.
Non solo, con livelli alti di IgG l’organismo risulta anche protetto dall’azione negativa del colesterolo, rendendo superflua l’assunzione di statine o betabloccanti per ridurne i livelli. Lo studio è stato condotto su 1700 pazienti e ha dato risultati assolutamente incontrovertibili. Il prossimo passo dovrà essere trovare il modo di incrementare i livelli di IgG nel sangue; debellare l’infarto è un obiettivo non poi così tanto distante nel tempo.