Siamo abituati a vedere i vigili del Fuoco in azione, li ammiriamo per la loro opera fondamentale quando salvano vite umane, come nelle tremende vicende legate alle scosse sismiche distruttive nel Centro Italia o nei soccorsi all’Hotel Rigopiano con grave rischio della loro stessa vita. Eroi li chiamiamo e lo sono, riconoscimento per la loro opera anche dalle istituzioni, nessuno mette in dubbio il valore del loro lavoro ma oltre alle medaglie di cui sono pieni i loro gonfaloni, i Vigili del Fuoco reclamano un trattamento economico equiparato alle altre Forze dello Stato.
Un Vigile del Fuoco con 20 anni di servizio, infatti, ha uno stipendio di circa 1400 Euro al mese, contro i 1700 circa di un agente di Polizia. Pienamente giusto che gli agenti di Pubblica Sicurezza abbiano questo stipendio per il loro lavoro pericoloso e fondamentale per la sicurezza della popolazione ma ci si domanda perché le persone che sono veri Eroi debbano avere una simile difformità di trattamento economico.
Oltre ad essere Eroi, i Vigili del Fuoco sono padri e madri di famiglia, hanno le stesse difficoltà di tutti, le stesse spese e il riconoscimento per il loro prezioso lavoro non può esaurirsi in una pacca sulla spalla e una medaglia in più.